Vite di Santi e Beati – Una penna spuntata

La strana storia delle sorgenti miracolose che (non) sgorgano attorno attorno ai gulag della Siberia

L’ennesima riconferma di come i bisogni umani siano, in fin dei conti, universali: e dopo il crollo dell’URSS, i cittadini sovietici hanno spontaneamente rielaborato il loro passato in un modo che sembrerebbe essere uscito paro paro da un libro di agiografie medievali

di Lucia Graziano

Quale santo a cui votarsi, quando arriva il terremoto?

Dai più noti ai più insospettabili (lo sapete che anche san Filippo Neri è un protettore niente male?), ecco qui una carrellata dei santi cui affidarsi quando la terra inizia a tremare!

di Lucia Graziano

Offrire uova ai propri morti: quell’antica tradizione slava dietro la moderna Pasqua

In cui si narra di un miracolo operato da santa Edvige; che però, paradossalmente, non è la parte più interessante di questa storia.

di Lucia Graziano

Quella Madonnina con le scarpette tutte rotte

Non vi sembri blasfema l’immagine di copertina: a Napoli, c’è per davvero una Madonna con le scarpe rotte.
Avete mai sentito parlare della Madonna delle Scarpette Consumate?

di Lucia Graziano

Le ghost stories di san Gregorio Magno

Fu Gregorio Magno l’inventore delle ghost stories a sfondo cristiano? Sotto un certo punto di vista, si potrebbe dire di sì: o quantomeno, fu lui il primo autore cristiano a fare uso intensivo di questo strumento per trasmettere ai fedeli concetti teologici complessi.

di Lucia Graziano

La vera storia di san Gerardo, che nella Monza del 1174 fondò un policlinico senza pari, per l’epoca

Correva l’anno 1174 quando san Gerardo dei Tintori mise frutto le ricchezze accumulate in una vita di lavoro per fondare a Monza un ospedale. Fu il primo ente caritativo di questo tipo a essere fondato e gestito da soli laici: una vera e propria novità, per l’epoca!

di Lucia Graziano

L’anima sporca e l’acqua che la lava: la confessione periodica secondo gli autori medievali

Non è colpa di nessuno, se i vestiti si sporcano quando vengono usati: è semplicemente nella natura delle cose. Ma se nessuno si vergognerebbe nel portare a lavare un abito che si è insozzato dopo una lunga giornata di lavoro, perché farsi problemi quando si tratta di portare a lavare la propria anima?

di Lucia Graziano

Quando nasce la Candelora?

Nel IV secolo, si chiamava “Hypapante”, e non era di per sé una festa strettamente mariana; lo divenne però nella Francia del VIII secolo (e, per qualche tempo, questo fece sì che la ricorrenza del 2 febbraio fosse vissuta come una sorta della festa della mamma ante litteram). Vi ho incuriositi?

di Lucia Graziano

Dietro al pallio vescovile, i due agnelli di santa Agnese

In un contesto come quello dell’abbigliamento liturgico, in cui tutto ha un significato e nulla è accidentale, poteva forse essere lasciata al caso la provenienza della lana con cui viene tessuto il prezioso pallio vescovile? Ma naturalmente no: e questa la storia di questo capo d’abbigliamento.

di Lucia Graziano

La Madonna della Cava: una storia di speranza

Correva l’anno 1514 (o 1222; e già così partiamo benissimo) quando la Vergine Maria apparve in sogno a Leonardo Savina incaricandolo di compiere una cerca perigliosa. Inizia così la storiella appassionante della Madonna della Cava!